A tutti gli ambienti pubblici

con l’entrata in vigore del DPCM 215/99 la normativa obbliga tutti gli ambienti pubblici (bar, ristoranti, pizzerie, …) a rispettare certi limiti sul rumore presente nei locali di soggiorno della
clientela, oltreché del personale.

Le recenti leggi sul rumore in locali a intrattenimento danzante ed, in generale, sugli ambienti pubblici prescrivono:

- i limiti massimi di emissione delle sorgenti sonore calano a 105 dB(A) da Gennaio 2000, a 103 dB(A) da Luglio 2000 ed a 102 dB(A) da Luglio 2001;
- i limiti massimi di esposizione per le persone (avventori) calano a 95 dB(A);
- gli obblighi del datore di lavoro verso i dipendenti rimangono quelli fissati dal DL 277/91 già in vigore da tempo (da ottemperare se non è stato fatto).

La norma prescrive che il gestore faccia compiere il rilievo adeguato ad un tecnico competente in acustica, in modo da predisporre una relazione sul rumore presente nel locale ed, eventualmente, intervenire a limitarlo nei casi di eccesso (gradualmente, non tutto in una volta).