Essendo strettamente correlato ad ogni fase dell’attività umana e ci accompagna per la totalità della nostra esistenza risulta essere una delle principali fonti antropiche di inquinamento.

Negli ultimi anni il fenomeno ha assunto proporzioni considerevoli, ma il rumore ci ha accompagnato da sempre; emblematico a tal proposito un episodio storico: in un editto emanato nella Roma imperiale, si limitava il traffico dei carri al mercato perché eccessivamente rumorosi.

ITER
Legislativo
del Rumore
Codice Civile
Il legislatore ha iniziato ad occuparsi del rumore in modo specifico nel Codice Civile, l’art. 844 del quale vieta l’immissione di rumore nel fondo altrui oltre il limite della normale tollerabilità!

D.P.R. 303/56
Attraverso la normativa della sicurezza e dell’igiene del lavoro, si giunge dapprima al D.P.R. 303/56, nel quale si prescrive all’art. 24 l’obbligo di proteggere il lavoratore dai rumori prodotti sul luogo di lavoro e, quindi, al D.Lgs. 277/91.

D.Lgs.277/91
D.P.C.M.1/3/1991
Costituisce l’inizio del recepimento della normativa comunitaria in materia:
  1. finalizza l’argomento rumore in quanto fonte di rischio per il lavoratore
  2. per la prima volta lo quantizza
  3. indica come misurarlo e con quali strumenti.
Stabilisce precise regole per l’immissione negli ambienti abitativi del rumore originato rischio dall’attività umana.

L. 447/95
Dopo varie peripezie giuridiche, si arriva finalmente alla L. 447/95 che, anche attraverso alcuni decreti di attuazione già emanati, si propone di riepilogare tutta la normativa esistente in proposito.

LA FONOMETRIA di
GREEN OFFICE

In tutte le aziende è indispensabile che il Datore di lavoro provveda a far eseguire i rilievi fonometrici delle attrezzature e macchinari presenti nel proprio luogo di lavoro.
Sarà conseguenza del suddetto rilievo la decisione di effettuare un completo rapporto di valutazione del rischio di esposizione a rumore.
In alternativa si propone al datore di lavoro un’autocertificazione con la quale viene esentato dal rapporto in quanto i lavoratori sono esposti, mediamente, a meno di 80 dB(A) giornalieri.

Da anni, lo studio Green Office esegue rilievi fonometrici e compila rapporti di valutazione per aziende di tipologie diverse, seguendo uno schema dimostratosi particolarmente efficace e produttivo.

Richiesta di adempimento 277/91 da parte del Datore di lavoro a Green Office
Raccolta informazioni sull’attività
Rapporto di valutazione di rischio da esposizione a rumore
Rilievo con fonometro integratore di classe 1
Elaborazione dati con appositi software
- Consulenza modifiche cicli lavorativi
- Consulenza D.P.I. ottimale per le lavorazioni svolte

All’atto della consegna del rapporto è previsto un breve corso di formazione e informazione per i lavoratori ai quali viene fornito anche un manualetto contenente delle nozioni per affrontare il rumori all’interno e fuori l’ambiente lavorativo.

Un altro problema da non sottovalutare per la sicurezza del personale nell’ambiente di lavoro è quello dell’illuminazione.La presenza di un’adeguata luminosità nei luoghi di lavoro, è una problematica non pienamente recepita dai datori di lavoro e forse neppure dal legislatore. I limiti minimi, infatti, prescritti dal DPR 303/56 sono ormai obsoleti e inapplicabili agli attuali luoghi di lavoro, per cui lo Studio Green Office, in caso di innovazioni al sistema d’illuminazione, guida l’azienda affinché si possa adeguare agli standard di riferimento imposti dalla comunità europea, fornendo consulenze specifiche nate da adeguati rilievi luxometrici.